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lunedì 14 luglio 2014

47 ronin - George Soulié de Morant (2006)

"Sotto la gelida coltre di neve
Il forte pino per un certo tempo si china
La neve si scioglierà... Quando?
Sotto il sole di domani."
Terasaka Kichiemon

TRAMA
Nel marzo del 1701 il signore del clan di Enya, Asano Takumi-no-kami Naganori, di fronte a ripetute ed ingiustificate offese da parte di Kira, il ministro dei Riti dello Shogun, commise un reato molto grave, ovvero sparge del sangue all'interno dei confini cittadini. A causa delle menzongne del meschino Kira, Asano venne condannato a morte, con l'onore di poter commettere seppuku.
Alla morte del proprio padrone 48 dei samurai che gli avevano giurato fedeltà, oramai divenuti dei ronin, fanno un giuramento di sangue in cui si ripromisero di vendicarlo, riscattandone la memoria e l'onore. Ma la vendetta è un piatto che va consumato freddo: e così per più di un anno i 48 valorosi uomini, guidati da Oishi Guranousuke, tramite raffinate e complesse tecniche di spionaggio prepararono il piano perfetto per uccidere Kira ed estirpare il germe del disonore che li aveva resi orfani del proprio daimyo, anche a costo della loro stessa vita.

RECENSIONE
Rappresentazione perfetta del bushido, la vicenda dei 47 ronin è un misto tra evento storico e leggenda. Quella riportata postuma dal diplomatico francese George Soulié de Morant nel volume che oggi vi proponiamo viene presentata come la versione tramandata direttamente dall'unico sopravvissuto dei 48 samurai del clan di Enya, Terasaka Kichiemon.
Terasaka infatti, come si spiega fin da principio, fu graziato dallo Shogun e gli venne impedito di commettere seppuku, non perché meno coraggioso dei suoi 47 compagni ma in quanto più giovane. A lui venne affidato infatti il compito di rimanere in vita il più a lungo possibile al fine di tramandare le gesta compiute per vendicare Asano, ed è ciò che fece fino alla sua morte nel 1767, all'età di ottantuno anni.
Evento reale o mito che sia, 47 ronin è un affascinante documento, oltre che un romanzo, dal quale si possono apprendere moltissimi aspetti dell'epoca Edo, dall'amore per le poesie e il loro significato alle finissime strategie militari, dalla fermezza nel rispettare il codice del samurai (compresa l'inevitabile fine) all'amore che lo stesso uomo che non avrebbe esitato ad uccidere provava verso i propri cari.
Un'opera fondamentale per qualunque appassionato del Paese del Sol Levante, fortemente consigliata però anche a chi genericamente ama le spy-stories o i romanzi di guerra.

BW

Nella nostra libreria:
George Soulié de Morant
47 ronin (Les 47 Rônins. Le trésor des loyaux samouraïs)
ed. BUR Rizzoli Contemporanea
177 pag.
traduzione di studio pym / Milano

      

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