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domenica 2 febbraio 2014

Guida galattica per gli autostoppisti - Douglas Adams (1979)

"NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO."
 Dalla copertina della 'Guida galattica per gli autostoppisti'

TRAMA
Un tranquillo giovedì mattina come tanti, in una cittadina della provincia inglese, sta avvenendo qualcosa di decisamente fuori dall'ordinario.
Arthur Dent, disc-jockey presso una radio locale, è sdraiato in mezzo al fango davanti ad un bulldozer per cercare di impedire che una squadra di operai gli butti giù la casa. Purtroppo per lui però, i progetti riguardanti la costruzione della nuova tangenziale che dovrà passare proprio da lì sono esposti da più di nove mesi all'ufficio Viabilità e Traffico...
Mentre Arthur seguita caparbiamente a litigare con il caposquadra intanto, in quegli stessi istanti, le gigantesche astronavi Vogon dell'Ente Galattico Viabilità Iperspazio si apprestano all'opera di demolizione della Terra per far posto alla nuova autostrada iperspaziale. Così il prostetnico vogon Jeltz, responsabile dell'Ente, con un freddo comunicato avverte tutta la popolazione terrestre che il loro pianeta sarà disintegrato nel giro di qualche minuto. Ed ormai è inutile protestare, in fondo tutti i progetti riguardo alla demolizione erano esposti al pubblico da ben cinquant'anni all'interno del Dipartimento Viabilità di Alpha Centauri, pertanto nessuno è colpevole per la pigrizia dei terrestri! Alla fine Alpha Centauri dista solamente quattro anni luce dalla Terra, che ci voleva ad andare a fare un salto a controllare...
A questo punto però, interviene un caro amico di Dent, Ford Prefect, il quale dopo averlo preso in disparte gli spiega che egli in realtà è un alieno originario del pianeta Betelgeuse, e che si occupa di aggiornare periodicamente la famosissima Guida galattica per gli autostoppisti (una specie di enciclopedia eBook), indispensabile fonte di conoscenza per tutti i viaggiatori interstellari.
Così, dopo aver rivelato all'amico la sua vera identità, Ford riesce a convincerlo a prelevare da casa un asciugamano (!) ed a fuggire nello spazio, poco prima che il mondo venga completamente distrutto.
Ai due perciò, non resta che dedicarsi allo stoppismo spaziale sperando di essere caricati da qualche astronave di passaggio. 
Cosa che di fatto avviene, ma non è detto che sia necessariamente un bene, soprattutto se coloro che ti danno uno strappo non sembrano essere dei tipi molto raccomandabili. 
Tuttosommato i due un po' se la sono cercata... infatti quante volte la mamma ci ha intimato di non fare autostop perchè si potrebbe rischiare di fare brutti incontri?

RECENSIONE
L'8 marzo 1978 alle 22,30 fece il suo debutto su Radio4 della BBC una nuova serie radiofonica a puntate che, a dispetto dello scarsissimo battage, si guadagnò fin da subito un buon seguito e così, l'anno successivo venne dato alle stampe un breve romanzo ricavato dal testo dei primi episodi.
Il successo fu strepitoso, tanto da far arrivare l'opera, intitolata appunto Guida galattica per gli autostoppisti, ai primissimi posti delle classifiche inglesi dei bestsellers più venduti.
L'autore, l'allora ventisettenne Douglas Adams, visto il notevole consenso di pubblico, decise di realizzare una piccola saga e fu così che la Guida venne ampliata sempre più, fino a raccogliere un totale di cinque libri anche se Adams, di fatto, la definì "una trilogia in cinque volumi".
Guida galattica per gli autostoppisti è il primo romanzo della serie che porta il medesimo titolo ed è, almeno per il sottoscritto, una lettura semplicemente formidabile ed unica nel suo genere.
Pervasa da un umorismo folle e surreale, ricca di trovate eccezionali e tuttavia non priva di diversi spunti di riflessione, la Guida galattica per gli autostoppisti rappresentò all'epoca un vero e proprio caso editoriale ed è ancora oggi, a distanza di tanto tempo, un libro di culto in tutto il mondo.
Preferisco non parlare in questa sede del pur bellissimo film che ne è stato tratto qualche anno fa, in quanto la pellicola era un concentrato di tutti i cinque capitoli della Guida, mentre invece noi li analizzeremo uno per uno.
Fatto sta che questo breve romanzo dimostra ampiamente che anche con la fantascienza ci si può fare un bel po' di sane risate, e che si può benissimo far divertire la gente con una comicità sagace e bizzarra, senza per forza ricorrere a battutacce triviali che ormai risultano sorpassate anche al bar del mio quartiere o ad altre vaccate assortite.
Qualcuno lo spieghi anche ai "comici" di casa nostra.

BF
Nella nostra libreria: 
Douglas Adams
Dalla raccolta "Guida galattica per gli autostoppisti - il ciclo completo"
Guida galattica per gli autostoppisti (Hitchhiker's Guide to the Galaxy)
ed. Oscar Mondadori 
125 di 645 pag.
traduzione di Laura Serra 



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