BW&BF

venerdì 17 gennaio 2014

Oleandro bianco - Janet Fitch (1999)

"Quella notte si chiuse in cucina, a preparare cose troppo strane da nominare. Immerse gli oleandri nell'acqua bollente e vi aggiunse le radici di un rampicante con le campanule bianche che sembravano facce nell'acqua."
Astrid Magnussen

TRAMA
Astrid è una ragazzina che da sempre vive all'ombra della madre, unica sua parente e punto di riferimento nel mondo. Da quando è nata le due vivono in simbiosi, come se non avessero bisogno di null'altro che sè stesse. Ma un giorno Ingrid, la bella mamma dalla forte, fortissima personalità, conosce il più improbabile degli uomini, Barry, e perde la testa per lui.
La relazione tra i due però si rivela un fuoco di paglia, e termina velocemente come era iniziata; ma Ingrid non ne accetta la fine, e compie un gesto estremo che condannerà lei e Astrid a vivere, per la prima volta, separate.
Comincia così una nuova vita per Astrid, che diviene non più la figlia-ombra di sua madre, bensì una ragazza con una propria identità, le proprie passioni e le proprie esperienze.

RECENSIONE
Oleandro bianco è uno di quei libri che porto nel cuore. Non è il più bello che abbia mai letto, sicuramente, però è uno di quei libri gradevoli che letti al momento giusto ti lasciano un segno per sempre, e che di tanto in tanto ti viene voglia di rileggere.
Senza dubbio è un romanzo "adolescenziale", proprio per via della protagonista e della crescita che viene narrata durante la storia, e forse qualcuno potrebbe giudicarlo poco più che un Harmony, ma io credo che a volte un libro del genere sia proprio quello che ci vuole. Se non altro, per costruire la storia l'autrice non ha avuto bisogno di ricorrere a vampiri, streghe e licantropi vari, cosa che invece pare andare molto di moda ultimamente in questo tipo di narrativa.
Una lettura leggera insomma, molto adatta alle vacanze o in generale ai momenti in cui si vuole solo staccare la spina, che probabilmente sarà apprezzata da un pubblico femminile, ma che ritengo che anche i maschietti potrebbero non disdegnare.
E se proprio non siete convinti, potete sempre facilitarvi il tutto guardando prima il film White Oleander, che vede Michelle Pfeiffer nella parte di Ingrid; io però non ho mai avuto occasione di vederlo, per cui non posso garantirvi che sia effettivamente fedele al romanzo.

BW

Nella nostra libreria:
Janet Fitch
Oleandro bianco (White Oleander)
ed. Il Saggiatore
411 pag.
traduzione di Monica Pavani  

 


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