BW&BF

giovedì 26 settembre 2013

Le piume di Vurt - Jeff Noon (1993)

"...Bè, c'è chi sostiene che questi scambi siano accidentali; che una qualche sventurata cosa vurtiana si trovi troppo vicina a una porta, in un momento molto cruciale, proprio nell'istante in cui viene perduto qualcosa di reale. E zacchete! È il momento dello scambio! Altri dicono che ci sia una sorta di controllore dei MECCANISMI DI SCAMBIO il quale decide del fato degli innocenti. Il Gatto può solo accennare a questa faccenda per via dei grandi segreti che essa comporta e per la differenza di livello che separa te, lettore, da me. Ehi, sentite: ho lottato per arrivare dove sono oggi. Perchè mai dovrei mostrarvi la via più facile? Datevi da fare, giovincelli!"
Gatto Matto

TRAMA
La storia è ambientata in un futuro imprecisato, in una Manchester tetra e iper-tecnologica dove, a causa del progresso portato all'estremo si sono venuti a creare strani ibridi: robo-uomini, robo-cani, ragazze-ombra e via di questo passo.
Scribble, il protagonista, fa parte di una banda di ragazzi chiamati "Stash Riders" che vanno costantemente a caccia di emozioni per fuggire da una realtà violenta e disperata. Ed in quest'epoca il modo più usato per uscire da questo grigiore sembrano essere delle strane piume colorate che consentono di entrare nel Vurt, un'insieme di mondi onirici e che sono, a tutti gli effetti, la droga del momento.
Ci sono piume azzurre, rosa, argentate, nere...un colore per ogni tipo di "viaggio" che si vuole fare, basta infilarsene una in bocca ed accarezzarsi con quella il palato, ed il gioco è fatto.  
Ma ci sono anche alcune regole che è bene seguire. La più importante di tutte è che non bisogna MAI "viaggiare" da soli, ma in gruppo, perchè una volta entrati nel Vurt non si sa cosa si possa trovare, ed anche l'esperienza più tranquilla e gioiosa rischia di trasformarsi da un momento all'altro in un bad trip ed in questo caso si deve uscire dal sogno alla svelta.
Lo sa bene Scribble che, avendo trovato una piuma rarissima e molto pericolosa, il cosiddetto Vudu inglese, ha deciso di condividerla insieme alla sorella-amante Desdemona. Ci sono stati dei problemi, il "viaggio" è diventato un incubo angoscioso e terribile ed il ragazzo se ne è chiamato fuori di colpo, così facendo però ha lasciato indietro la sorella che si è persa nei labirinti del Vurt.
Siccome Scribble ha smarrito Desdemona in questa specie di mondo parallelo, per un gioco di bizzarri equilibri si è ritrovato nella realtà con un'essere alieno che pare un'ameba gelatinosa che emette suoni ridicoli, subito ribattezzata la Cosa-dagli Spazi-Interstellari.
Scribble non si dà pace, il suo unico scopo a questo punto è cercare di trovare un'altra piuma di Vudu inglese, tornare dove aveva interrotto il precedente sogno e scambiare l'alieno con Desdemona, sperando che tutto vada per il meglio.
Chiaramente ora sta a voi scoprire se ci riuscirà...

RECENSIONE
Definito dai critici all'epoca della sua uscita: "l'equivalente letterario di una mega dose di LSD" ed anche "una fiaba punk dolce e violentissima", questo romanzo rappresenta qualcosa di assolutamente unico nel suo genere. 
Una Manchester cupa e perennemente piovosa, che ci ricorda un po' le atmosfere di Blade Runner, fa da sfondo ad una storia che sta a metà tra Alice nel Paese delle Meraviglie e Arancia meccanica, che più che fantascientifica si potrebbe quasi definire cyberpunk.
Scribble è un novello Orfeo che ha perduto la propria Euridice, e che è disposto ad assumersi qualsiasi rischio pur di ritrovarla, in una storia che mischia continuamente momenti molto crudi ad altri più teneri e malinconici.
Vi è poi il misterioso personaggio chiamato Gatto Matto, che non si capisce bene chi sia, una figura sarcastica e profetica che dispensa a tutti piccole dritte sul come muoversi nel Vurt e che a volte si lascia andare a veri e propri "consigli per gli acquisti" sulle ultime piume lanciate sul mercato.
Le piume di Vurt, vincitore dell'Arthur C. Clarke Award 1994, ci presenta il vecchio clichè dell'immaginario e del reale che si confondono, ma in un modo del tutto inedito e seducente.
Un libro che lessi quasi vent'anni fa e che, dovendolo rileggere per scrivere questa breve recensione, mi sento di poter dire che è invecchiato benissimo. 

BF

Nella nostra libreria:
Jeff Noon
Le piume di Vurt (Vurt)
ed. Frassinelli
313 pag.
traduzione di Maria Teresa Marenco





Nessun commento:

Posta un commento